A. P. – 50 anni – Venezia
Questa gentile segretaria, al suo apparire nel mio studio, mi presenta tutti i caratteri della persona sedentaria che mai ha sudato nella sua vita.
L’esame iridologico e il colloquio con la paziente confermano questa mia impressione. Da sempre soffre di cefalee persistenti, di dolori reumatici diffusi, di nausee, di stitichezza, di debolezza cronica, spesso svogliata e senza energie, per affrontare il lavoro. Soffre terribilmente il freddo. Riferisce di assumere medicinali a iosa: ogni giorno una gran quantità di pillole.
Quando le parlai di acqua fredda mi guardò con raccapriccio ma ben presto si convinse ad affrontare la situazione e provare quei rimedi che non aveva mai usato: l’acqua fredda al mattino da prima la terrorizzò, ma poi lentamente fece l’abitudine e divenne un ottimo stimolante per affrontare la giornata. Il cataplasma di fango decongestionò i visceri che erano tormentati dal fuoco provocato dalia stitichezza cronica, dai 2 etti giornalieri di zucchero bianco, dall’alimentazione congestionante, e fece in modo che il mal di testa abituale scomparisse.
Più tenaci furono i dolori reumatici che dopo tre mesi la paziente riferiva di avere ancora, anche se il dolore era diminuito di intensità.
Però l’insonnia era scomparsa completamente e lo stato generale, ne aveva tratto grande beneficio.
N.B.: Le informazioni fornite su questa pagina hanno scopo puramente informativo; esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico naturopata.