Colite, deperimento organico, gastrite, coliche epatiche, cistite, emorroidi, artrosi cervicale

Egr. Prof. Costacurta,

conobbi per caso questa medicina “per mia fortuna” e nel gennaio 1981, mi feci visitare da Lei a Busnago, presso i Sigg. Mattiazzo.

Le mie condizioni di salute erano le seguenti:

Colite: il primo attacco, lo ebbi circa 17 anni fa e venni curata con i fermenti lattici. Periodi buoni, si alternavano ad altrettanti non buoni, fino a ritrovarmi con l’apparato gastro-enterico, che non assorbiva più niente (questo mi fu detto da un medico, ma purtroppo non ho niente di scritto).

Deperimento organico: il medico disse che era provocato da un esaurimento in corso e allora fui imbottita di vitamine e sedativi. Dopo 2 anni di questa cura, desideravo solo non vivere più.

Gastrite: forse causata da tutto quanto sopra. Curata con le solite medicine, si è trasformata in ulcera duodenale. Il mal di stomaco da piegarsi in due, era di­ventato il mio compagno quotidiano, salvo qualche periodo d’intervallo.

Coliche epatiche: malgrado due colecistografie, non mi hanno mai trovato calcoli. Il consiglio ricevuto, era di non mangiare ciò che mi provocava coliche. Prima di venire da Lei, erano ben pochi gli alimenti che non mi causavano coli­che.

Cistite: curata con antibiotici e il caldo, cioè: panciera di lana, mutandoni di lana e borsa dell’acqua calda, quando c’erano forti dolori. E i forti dolori arriva­vano accompagnati da febbre e sangue nelle orine.

Emorroidi, artrosi cervicale: insomma, ero proprio una carriola sganghera­ta.

A fine anno 80, fui operata all’utero (doveva trattarsi di un intervento para gonabile all’appendicite); ebbi un collasso cardiaco e mi tennero un’ora in sala di rianimazione. Durante questo intervento, ebbero modo di giudicare che il mio or­ganismo, era distrutto come quello di uno da campo di concentramento nazista.

Purtroppo, l’unico referto diagnostico scritto, di cui sono in possesso, è quel­lo della gastroscopia, che feci tre mesi dopo la cura da Lei consigliatami, e dal quale risulta che l’ulcera si è cicatrizzata. Senza più prendere alcun medicinale.

Durante questo periodo, ho avuto parecchi disturbi di quelli sopra citati, ma non mi persi d’animo, sperando si trattasse di reazioni positive, come descritto sul libro “La Medicina Naturale alla portata di tutti”.

Infatti, oggi sto bene come non ricordavo più si potesse stare. Ho 36 anni e da circa 18 ero una ammalata cronica (anche se sono sempre stata abbastanza co­raggiosa ed abbia sempre lavorato). Ho passato in cattiva salute i miei anni più belli e solo chi soffre o ha sofferto può capire cosa significhi.

Da due anni seguo i consigli di questa medicina, che non intendo abbandona­re e che ho esteso, nei limiti in cui me lo permettono, anche ai miei figli. Mio ma­rito finora è stato l’osso più duro, ma forse adesso si è convinto, perchè gli hanno fatto prendere un grosso spavento. La terrò senz’altro informato.

La mia riconoscenza per Lei, non ha parole Egr. Professore, pertanto passo a salutarLa con grandissima stima.
Firma ed indirizzo leggibili sul libro Vivi Con Gli Agenti Naturali.

Allegato:
– Referto diagnostico di esofagogastroduodenoscopia dell’Ospedale di Milano.

 

N.B.: Le informazioni fornite su questa pagina hanno scopo puramente informativo; esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico naturopata.