L’enteroclisma

Per i casi in cui è indicato leggete le informazioni generali.
L’acqua da usare per questa pratica antica è quella del rubinetto a temperatura ambiente d’estate, mentre d’inverno è meglio usare l’acqua a temperatura corporea.

La quantità varia progressivamente con l’età, dalla tazza per il lattante al litro e mezzo o due per l’adulto.————————     ——-enteroclisma
Si acquista in farmacia o nelle parafarmacie degli ipermercati, da non confondere con le perette molto meno efficaci.  Basta chiedere specificatamente la sacca per enteroclisma da viaggio. Si applica supini a gambe divaricate o stesi sul fianco lubrificando l’apposita cannula, quella più corta, quella più lunga serve per le irrigazioni vaginali. 
Per aumentarne l’efficacia si consiglia di farne uno con l’acqua che si riesce a trattenere, poi chiudere il flusso con l’apposito rubinetto e svuotare l’intestino. Dopodiché verificare l’acqua residua nel contenitore, se questa è minore /uguale al mezzo litro è sufficiente così, altrimenti rabboccare l’acqua  e praticare un secondo enteroclisma.  Si consiglia soprattutto durante il periodo depurativo per aiutare l’eliminazione delle tossine  immagazzinate nel corpo. Perciò se alla sera non si sarà ancora evacuato lo si praticherà mezz’ora prima della cena o prima di andare a letto. Per approfondire l’argomento potete leggere la recensione di Intestino Libero del Dott. Bernard Jensen cliccando qui.