Nel marzo del 2014 è stato pubblicato il Rapporto Mondiale sull’Idroterapia redatto con il supporto tecnico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La pubblicazione descrive la storia millenaria, i benefici e l’attuale distribuzione mondiale dell’Idrologia ( sinonimo di Idroterapia). Interessante è l’etimologia del termine SPA oggi tornato molto di moda, è un acronimo coniato nel Medioevo dal latino “salus per aquam” o “sanitas per aquam” che letteralmente significa salute per mezzo dell’acqua.
Sono citati anche due maestri di Manuel Lezaeta Acharan: Vincenzo Priessinitz e il Padre Sebastian Kneipp. Al primo va il merito di aver scoperto con oltre un secolo di anticipo il principio della cosiddetta reazione di calore: “ Quando si impiega l’acqua fredda, non è il freddo quello che cura, bensì il calore prodotto dalla reazione che il freddo origina, e l’agente curativo è la stessa Natura. “ Questo principio è confermato nella descrizione delle azioni fisiologiche alle applicazioni fredde: “Tuttavia, in condizioni fisiologiche, l’organismo risponde all’abbassamento della temperatura con un’azione di attivazione secondaria, definita come “reazione“. Ovviamente la reazione si verifica a condizione che l’organismo abbia adeguate capacità di risposta al freddo”.
Al Padre S. Kneipp va invece il merito di aver perfezionato la tecnica creando le applicazioni alternate di acqua calda e fredda anche su singole parti del corpo. I suoi metodi si diffusero in tutta Europa, al punto che l’OMS attualmente riconosce all’Idroterapia il ruolo di Medicina Tradizionale europea.
Proseguendo si legge che: “L’Idroterapia, secondo gli autori “attirando e regolarizzando la produzione del calore vitale esercita una grande influenza su tutte le funzioni dell’organismo: con essa si ottiene una decomposizione e ricostruzione rapida dei tessuti e un rinnovamento più pronto e più completo della sostanza organica”. In linea generale, le principali interpretazioni del meccanismo di azione dell´idroterapia si basano sul fatto che su tutto l’organismo si viene a produrre un aumento di attività in tutte le funzioni depurative e assimilative, facendone risentire le benefiche influenze su tutta l’economia organica.”
Ci sono conferme anche a quanto scritto da M. Lezaeta. A. nel suo libro La Medicina Alla Portata di Tutti, in quanto nel seguito del documento leggiamo che ” le tecniche idroterapiche sono uno dei mezzi più efficaci per massimizzare la circolazione dell’ossigeno e rimuovere i prodotti catabolici “, tossine acide prodotte dal metabolismo cellulare. Nella descrizione dettagliata dei vari effetti sulla circolazione sanguigna è da citare sicuramente l’azione revulsiva, un mezzo per aumentare la velocità del flusso di sangue attraverso un organo o parte del corpo, la tecnica più efficace per ottenerla è utilizzare un’alternanza di acqua calda/ fredda.
Per quanto riguarda la metodologie delle tecniche idroterapiche confermano che sono semplici e poco dispendiose scrivendo: “L’uso dell’acqua rappresenta una potenziale terapia, universalmente disponibile, facilmente accessibile e applicabile con attrezzature relativamente semplici e poco costose.” Proprio in virtù della reazione di calore descritta prima specificano che l’acqua da usare per alcune applicazioni deve essere fredda rispettando alcune precauzioni. Citano la fregagione a questo proposito, mentre nel video seguente per esempio potete visionare il getto d’acqua fredda, una delle più energiche ed efficaci che unisce simultaneamente l’effetto termico e quello meccanico del getto d’acqua.
Per asciugarsi alla fine di queste pratiche si può scegliere lo sfregamento energico a mani nude, qui sotto si può notare il tipico arrossamento finale a confermare il maggior apporto di sangue sulla pelle:
In conclusione ecco anche alcuni effetti benefici dei cataplasmi di fango citati:
• azione antinfiammatoria
• azione analgesica
• azione miorilassante
Confermano l’efficacia del fango anche per le malattie dei visceri addominali a patto che siano abbinati ad un forte aumento di apporto d’acqua ingerita durante la giornata.
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Fonti: HydroGlobe, Definition of a global framework for hydrotherapy,