Sindrome di Meniere (Sordità)

RELAZIONE «DECORSO CRISI LABIRINTICHE»

Da circa gli inizi dell’anno 1980, sono stato soggetto a varie otiti con febbre anche alta e spurgo di secrezione agli orecchi. Le otiti sono state curate con anti­biotici e gocce tipo Localyn-Oto e Idronemicil, cure eseguite dal medico curante e da uno specialista, ma dopo la guarigione rimaneva lo spurgo costante. Lo stato fisico era caratterizzato da piedi e mani freddi anche d’estate, acidità di stomaco, rigurgiti dopo mangiato, digestione lentissima, tanto che alla sera non mangia­vo; peso eccessivo (quasi Kg. 10 in più), forte forfora e perdita di capelli, curata invano con varie lozioni e visite specialistiche (vedi ricetta specialistica). I mali di stomaco venivano curati per l’acidità con Magnesia Bisurata, per i gas intestinali con Milanta e per la digestione con Rowscolo e altro.

La prima crisi del male si manifestò violentissima dopo mangiato, mentre ero a letto per un riposino nel marzo ’82. Sintomi: nausea, mentre dentro la testa sembrava ci fosse un battocchio; incapacità di stare in piedi a causa di forti verti­gini per cui mi sembrava di essere in barca con il mare mosso.

Chiamato il medico, veniva diagnosticata una ‘‘vertigine labirintica”, ecze­ma ai canali uditivi, prescrivendomi le seguenti medicine: Stemetil supposte per il vomito, Surheme per le vertigini e Xamamina per le stesse funzioni, pomata Aureacort per l’eczema. Le medicine non servivano ma dovevo prenderle preventi­vamente, altrimenti le crisi si presentavano non appena smettevo e puntualmen­te arrivavano, sia di giorno che di notte. Nel frattempo, l’orecchio destro perde una buona parte della sua funzione e percepisco all’interno il battito ritmico del cuore. Dopo varie visite dal medico curante e con nessun miglioramento, decido per la visita specialistica ed un esame audiometrico, questo il 20/4/82 presso l’Ospedale di Vicenza che conferma il calo dell’udito dell’orecchio destro e consi­glia il ricovero per una cura infusionale con la prescrizione delle medicine ed il la­vaggio dell’orecchio, quindi l’introduzione di una cannula nel naso per soffiarmi aria e cercare di aprirmi l’orecchio, ma senza risultato.

A questo punto le crisi si presentavano anche di notte costantemente dalle ore 3 alle 4 e devo così prendere altre medicine.

In data 8/10/82 altra visita specialistica con esame audiometrico: nulla di nuovo salvo prescrizioni di medicine. Così si arriva, tra una crisi e l’altra, al 6/12/82, giorno che mi faccio visitare dal Prof. Pesavento Primario Otorinolarin­goiatra dell’ospedale di Vicenza, che mi diagnostica la “malattia di Meniere” e mi prescrive delle lastre al cranio e cura infusionale. Faccio le lastre e ritorno il giorno 15/12/82 dal medesimo Primario, il quale mi dice che va bene e mi consi­glia, per avere almeno l’80% di possibilità di guarigione, oltre alla cura infusiona le anche gli ultrasuoni (cioè foro alla mastoide e introduzione di una sonda a ul­trasuoni, a punto).

Per avere invece la possibilità di guarigione al 100% non resta che il taglio del nervo acustico con, ovviamente, la perdita totale dell’udito, ma al momento questa eventualità non rientrava nel mio caso. Mio malgrado, visto il susseguirsi delle crisi sono costretto a chiedere il ricovero per attuare la cura infusionale e gli ultrasuoni: l’appuntamento è per il 27/12/82.

Nel frattempo riprendo in mano il libro ‘‘La Medicina Naturale alla portata di tutti” di M. Lezaeta, che a suo tempo avevo letto senza molta convinzione, for­se perchè stavo bene. Ma ora che dovevo operarmi tra una decina di giorni, mi dissi che valeva la pena di tentare, tanto, peggio di così, non poteva andare ed in­cominciai il 17/12/82.

Telefonai al Sig. Costacurta di Conegliano, Iridologo e Naturopata, che, pur non conoscendomi, fu prodigo di consigli e mi consigliò pure di farmi visitare dal medico iridologo-naturopata Dott. Pigozzi di Verona, che mi diede appuntamen­to per il giorno 22/12/82.

Nel frattempo continuai con quanto era indicato nel libro ed i consigli del Sig. Costacurta e decisi immediatamente di non prendere più medicinali. La not­te stessa arriva la crisi, ma di minore intensità e la supero senza medicine e mi addormento. Poi, fino al 21/12/82, giorno in cui ebbi un’altra piccola crisi, anche questa superata senza medicine.

Il giorno 22/12/82 mi visita il Dott. Pigozzi ed imputa tutto il mio malessere ad una cattiva circolazione del sangue con febbre gastrointestinale, il tutto cau­sato da cattiva digestione e dichiara che il mio orecchio, fonte di tanti guai, non ha proprio niente. Continuo il mio regime dietetico e quanto altro prescrittomi (ma niente medicinali), tanto che non avendo più sintomi del male, il 27/12/82 de­cido di non farmi ricoverare.

Poi un’altra crisi si presenta in forma leggera il 28/12/82, superata anche questa senza medicine, poi un’altra il 2/1/83, ma questa volta la colpa è mia perchè, a causa delle feste, sono andato a mangiare a fine anno e Capodanno.

Poi avanti senza crisi fino al 18/1/83, giorno che improvvisamente e finalmente mi accorgo che i battiti, fruscii, sordità all’orecchio presuntemente amma­lato, sono spariti: incredibile!!! Sento anche distintamente il battito dell’orologio, gioia questa dimenticata da quasi un anno. Riacquisto un perfetto peso forma (circa kg. 10 in meno), cosa questa da vari anni vanamente inseguita, sparizione totale dell’eczema ai canali uditivi, dormo molto bene, come da tempo non mi ca­pitava.

In data 7/3/83 sono tornato all’ospedale per un nuovo esame audiometrico ed il medico ha constatato il totale riacquisto dell’udito. Ora mi sento bene, senza crisi da molto tempo, sono guarito dopo due mesi e mezzo che seguo scrupolosa­mente i consigli dietetici del Sig. Costacurta, iridologo e naturopata, e del Dott.
Pigozzi, pure iridologo e naturopata, che mi ha visitato.

E d’ora in avanti i libri (miei inseparabili amici) “La Medicina Naturale alla portata di tutti” di M. Lezaeta e “La Nuova Dietetica” di L. Costacurta saranno sempre da me consultati e seguiti.

Ora che comprendo l’importanza fondamentale e vitale della dieta e dell’equilibrio termico del corpo, non riesco a capacitarmi come nessun medico della Medicina tradizionale nelle moltissime visite fatte finora mi abbia mai chie­sto se avevo delle buone digestioni, se evacuavo giornalmente, o prescritto delle diete. Mai nessun cenno su queste questioni, fonti uniche di tutti i nostri mali.

Nel ringraziare sentitamente coloro che con i loro consigli mi hanno ridato la salute e risparmiato un’operazione, autorizzo che questo mio scritto venga utiliz­zato ed inserito nella casistica di guarigioni sui libri di nuova edizione prima men­zionati riportando il mio nome cognome ed indirizzo.
Firma ed indirizzo leggibili sul libro Vivi Con Gli Agenti Naturali .
Allegati:

– Diagramma audiometrico prima e dopo il trattamento naturale.

 

N.B.: Le informazioni fornite su questa pagina hanno scopo puramente informativo; esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico naturopata.