Prefazione

E’ sorprendente notare come un testo datato 1982 alla sua prima edizione sia ancora quanto di più attuale si possa trovare nel campo dell’alimentazione umana.

Il suo contenuto, riveste tutt’oggi un ruolo fondamentale nel dominio delle medicine cosiddette naturali e in quella ufficiale, ponendosi come metodo semplice e naturale alla portata di tutti, in particolare per l’autogestione della salute e benessere psico-fisico.
Contrariamente a quanto può apparire dal titolo: “La Nuova Dietetica”, l’autore non tratta di diete se non per alcuni aspetti di restrizione alimentare necessari a chi intraprende inizialmente e in modo serio un periodo disintossicante di tutto l’organismo. 
Il testo propone uno studio alimentare completo, che mette in relazione un modus vivendi più equilibrato e consono alla natura del tubo digerente umano e i benefici che si possono ricavare da una sana e corretta nutrizione, sia nell’ambito della prevenzione sia in quello della cura della malattia.
Regole di vita sana nel rispetto della natura e dell’equilibrio termico del corpo, questo è il messaggio che l’autore vuole dare. La natura filosofica del pensiero naturalistico non costituisce, infatti, un limite per l’autore che colloca l’opera in un ambito scientifico e coerente con la biofisiologia digestiva e metabolica umana, anche in relazione o sulla base delle più recenti scoperte scientifiche.
Le ricerche del Costacurta hanno anticipato di quasi trent’anni i risultati ottenuti da vari autori in merito alla nutrizione. Nel suo metodo figurano, infatti, molte delle metodologie dietetiche e alimentari di diversa natura emerse in anni più recenti. Tutte sono rappresentate in questo attento studio!
L’utilizzo prioritario del cibo crudo, oltre a conservare quanto di meglio possiamo riconoscere a livello trofologico, permette di trarre notevoli benefici anche in relazione alla miscellanea dei colori e aromi che lo caratterizzano.
La dietetica costacurtiana dona scientificità all’empirismo classico tipico dell’alimentazione naturale, materia troppo spesso sottovalutata e considerata solo in funzione delle caratteristiche chimiche e caloriche dell’alimento e del suo utilizzo. 
L’approccio metodologico classico allo studio dell’alimentazione umana, a differenza di quello costacurtiano, pone, infatti, scarsa considerazione a ciò che in realtà l’essere umano è in grado di assorbire, trasformare e utilizzare, in funzione della sua specificità digestiva.
A questo illustre personaggio, dunque, il merito di avere messo a disposizione un mezzo come la Nuova dietetica, che, oltre a costituire un elemento culturale chiave in materia di salute e malattia, mette a disposizione di tutti le basi fondamentali per l’autogestione salutistica della propria essenza individuale e della collettività, anticipando e rispondendo al meglio al programma di prevenzione e cura delle malattie proposto dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). 
Le esperienze costacurtiane dimostrano, infatti, come l’applicazione accurata della Nuova Dietetica possa giovare alla cura dell’80% delle patologie conosciute e risolverne il 60% su ottanta.
La Nuova dietetica rimane, anche alla luce delle nuove scoperte nel campo della nutrizione, di grande attualità e, come affermato dal Costacurta, costituisce ”la principale realtà medico biofisiologica, preventiva e curativa che si proietta nel presente e futuro della specie umana”, fornendo, a chi considera la natura strumento indispensabile al mantenimento e recupero della salute, mezzi semplici e naturali fondati sul corretto e rispettoso rapporto tra uomo e ambiente. 
Quest’opera letteraria costituisce dunque per il lettore attento un valido ausilio per la conquista e il mantenimento della propria salute psicofisica, nel rispetto di quanto pronunciato dall’OMS e dalle direttive nazionali per la riduzione della spesa pubblica sanitaria. 
Corrado Tanzi 

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